Oggi voglio dedicare un post al Museo di Storia Naturale e Archeologia Montebelluna di Treviso che ho visitato ieri, quasi per caso.

Prima di partire per una delle mie gite fuori porta a Treviso, per curiosità, navigando in internet ho trovato questo museo e mi ha subito incuriosita. Vi lascio il link così potete curiosare anche voi, spero vi piaccia quanto è piaciuto a me!

All’ingresso vengo subito accolta in maniera calorosa, una ragazza molto gentile (spero vivamente che legga questo post e che magari mi mandi anche un messaggio per rimanere in contatto) mi presenta il museo e scambiamo assieme quattro chiacchiere.

Mi sento davvero a mio agio e penso che ho fatto benissimo a venire qui, non vedo l’ora di scoprire tutto quanto! Questi sono i musi che amo: natura, scienza, la conoscenza e la scoperta del nostro mondo, per ritrovare il vero contatto con ciò che ci circonda, che ci ha generato e che ci mantiene in vita. Un’energia che lega il tutto e rende unico l’essere umano…

Una piccola considerazione: noi umani ci crediamo i padroni del mondo ma in realtà siamo solo un piccolo granello di sabbia in mezzo ad un’universo immenso, ancora sconosciuto e siamo solo gli “ospiti” di un pianeta che, in un secondo, potrebbe spazzarci via e non lasciare nessuna traccia della nostra esistenza. Ma noi pensiamo solo al notro orticello, al nostro smartphone, a fare carriera, alle serie tv, a farci la guerra…

Non ci soffermiamo un secondo a pensare a questo grande “creatore”. Non parlo di creatore nel senso religioso ma di un’energia (tutto nell’universo è energia), che come un’artista ha realizzato ciò che ci circonda e anche noi stessi.

Vi dico solamente (poi procedo con la descrizione del museo per non assillarvi coi miei pensieri), che, come diceva Sorrenti siamo “figli delle stelle”, ogni atomo ed elemento che costituisce il nostro corpo è stato generato dall’esplosione di grandi stelle.

Sezione Astronomia

Non posso non cominciare la mia visita da questa sezione, l’astronomia è il mio grande amore! Quando ero piccola e guardavo le stelle piangevo dall’emozione, crescendo ho letto, mi sono incuriosita e per chi mi conosce sa che ho gestito anche l’Osservatorio Astronomico di Cento e sono un’appassionata astrofila.

Insomma non mi ritengo un’esperta ma qualche cosa la so…

La sala ha una bella cupola piena di stelle e sembra proprio di immergersi nell’universo, come se fossi passeggera di navetta spaziale che mi porta verso altri mondi….

La mia curiosità mi spinge subito a leggere i pannelli descrittivi, sono davvero ben fatti, di facile lettura e a mio avviso molto, molto chiari! Devo dire che tante cose che sono indicate non le conoscevo.

Viene descritta la storia delle missioni spaziali; dalla corsa allo spazio fino al futuro dell’astronomia e gli studi che gli scienziati stanno perseguendo, anche in ambito della ricerca della vita su altri pianeti.

Non resisto e devo farmi un selfie (anzi due…) in questa sala, quanto vorrei indossare quella tuta da astronauta e farmi un bel giro oltre la Terra!

Qual’è il nostro posto nell’Universo?

Viviamo in una Galassia, che si chiama Via Lattea, formata da un oltre 300 miliardi di stelle.
Il Sole è una delle tante stelle che la compongono e il pianeta Terra, che fa parte del Sistema Solare, è uno dei tanti pianeti. Pensate quindi a quanti altri pianeti (anche abitabili perchè no!) possono esistere nell’Universo.

Questo esempio indica molto bene l’immensità della nostra galassia: Se la Via Lattea fosse grande come gli Stati Uniti, il Sistema solare avrebbe il diametro di una moneta da 1 euro.

La Via Lattea è, a sua volta, una delle tante galassie che compongono l’Universo. L’universo è immenso, in espansione e ancora non si conosce la materia non visibile, chiamata appunto “materia oscura“, che consente alle galassie di non disgregarsi e all’Universo stesso di non “spegnersi”.

Un monitor mi permette di visualizzare un’animazione del nostro Sistema Solare, con una spiegazione dettagliata per ogni pianeta, della Via Lattea e della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), sita a 400km dalla Terra, un cui gli astronauti effettuano esperimenti.

È bello fare un giro a “bordo”, anche se solo con il mouse e con la fantasia.

Al centro della sala c’è un bellissimo modello del nostro Sistema Solare che ruota realmente! Molto chiaramente indica le orbite dei pianeti attorno al sole, lo zodiaco e gli equinozi.

Un peso da 1kg che rappresenta la quantità del materiale che impatta sul nostro pianeta ogni secondo (polveri, micrometeoriti e meteoriti).

Mi diverto come una bambina ad immedesimarmi in un fotone e a “pedalare” dal Sole fino raggiungere la Terra. All’arrivo il monitor mi comunica che un fotone emesso dal Sole arriva alla terra in 8 minuti, io sono stata più brava e ci ho messo meno 🙂

Un’altra installazione molto divertente è quella dell’imbuto gravitazionale, che spiega molto semplicemente come si comportano i buchi neri, e delle bilance di gravità che visualizzano il mio peso sui vari pianeti del Sistema Solare, … chi ha problemi di linea può trasferisi su Plotone :).

Viene presentato anche il nostro satellite naturale: la Luna, la presunta formazione, le maree e le fasi lunari. Sono descritti anche i corpi minori, le comete e gli asteroidi.

In esposizione vi sono alcuni strumenti di osservazione e una collezione di fantastici strumenti astronomici che un tempo venivano utilizzati per orientarsi.

Un tempo non esistevano i moderni strumenti per cui i nostri antenati si orientavano guardando il cielo. Sicuramente conoscevano meglio di noi le stelle.

Purtroppo ora sono davvero poche le persone che ammirano il cielo, anche perchè l‘inquinamento luminoso ne occulta la visione.

Vi racconto di un esperimento che mi è rimasto impresso: alcuni gruppi di persone sono stati acompagnati in montagna, dove hanno potuto ammirare la volta celeste e sapete cosa è accaduto? Si sono terrorizzati di fronte a quei puntini luminosi che non avevano mai visto nella loro vita.

È triste pensare che i bambini possano crescere senza sapere che vivono in un’universo immenso, su un pianeta che ci dona tanto e che non possano più provare emozioni di fronte all’immensità e alla bellezza della volta celeste.

Ma per fortuna esistono questi musei! sono contenta quando la ragazza alla reception mi informa poi che a domeniche alterne fanno lezioni di scienza e che partecipano tante scolaresche. Penso proprio che divulgherò l’informazione e tornerò sicuramente con i miei nipoti e anche con un bel gruppo di adulti!

Mi rendo conto che in questa sala ho passato davvero tanto tempo e se voglio visitare tutto il museo devo darmi una mossa…. Per le prossime sale sarò meno descrittiva perchè purtroppo ho dovuto velocizzarmi nella visita e soffermarmi solo sulle cose che mi hanno attirato.

Mi lascio quindi alle spalle la mia amata astronomia e soddisfatta passo alla sala successiva, quella dei minerali.

Sezione mineralogia

Entrando in questa sala mi viene subito da pensare a quale grande artista è la natura!
Queste sono vere opere d’arte che ha creato la nostra Terra senza che noi glielo domandassimo, opere di perfezione e splendore.
Ho visitato tanti musei di mineralogia ma questo ha davvero una marcia in più perchè viene spiegato molto bene come avviene la formazione e in base a cosa vengono classificati i minerali.

Ci sono anche degli esempi davvero ben fatti!
Queste “palline” sono gli atomi che si dispongono seguendo determinati schemi geometrici e vanno a costituire la forma e la composizione dei minerali.

Essi vengono classificati in base all’ambiene e alle condizioni in cui si formano.

Rimarrei ore ad ammirare e a fotografare questi splendidi minerali ma devo andare oltre…

Sezione Geologia

È interessante sapere come la Terra sia un pianeta “vivo”, ogni istante, sotto ai nostri piedi avvengono importanti fenomeni che rendono possibile la vita stessa e hanno contribuito, nel tempo alla formazione delle montagne, dei continenti e della morfologia del nostro pianeta.

Mi sembra di essere tornata a scuola, quando, con tanto entusiasmo, ascoltavo il mio professore di scienze che mi parlava dei vulcani, terremoti e della tettonica a zolle. Mi piaceva davvero un sacco!

Qui cartelli esplicativi, reperti locali e monitor illustrano molto bene ogni fenomeno.

Grazie alle sue caratteristiche la terra ha permesso la nascita e l’evoluzione della vita, dalle più semplici forme di vita a quelle più complesse. Un’evoluzione durata miliardi di anni.

La cellula è ciò che sta alla base della vita, gli esseri viventi più semplici hanno un’unica cellula (monocellulari) mentre quelli più complessi sono pluricellulari. Anche i nostri tessuti sono composti da cellule, ognuna delle quali trasmette un impulso che ci rende “vivi”.

Lo sapevate che esseri viventi si dividono in diverse categorie? Monere, Protisti, Funghi, Piante e Aninali.

Troviamo la sezione dedicata agli invertebrati, insetti, crostacei, ecc….

La sezione dedicata ai pesci

E quella dedicata alle terre emerse dove, sono divisi per habitat i vari esseri viventi, animali e piante.

Non poteva infine mancare il mio selfie in grotta!

Purtroppo si è fatto molto tardi e non riesco a visitare la parte archeologica ma mi prometto di ritornarci.
Questa visita mi è davvero piaciuta e mi ha dato tanto, sono uscita dal museo molto contenta e soddisfatta per quello che ho appreso e ripassato. Spero vivamente di avervi trasmesso almeno un po’ dell’entusiasmo con cui ho trascorso queste ore e delle emozioni che ho provato.

Nella prossima avventura vi cacconterò della mia visita successiva alla città di Treviso, anche li ce ne saranno delle belle, seguitemi!

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