Il mio precedente post parlava della mia recente visita al campo di concentramento di Fossoli e al museo del deportato a Carpi.

Logicamente non posso non parlare della mia visita alla città di Carpi!

Arrivo in città all’ora di pranzo e, nonostante sia una giornata bellissima e il clima è mite, la città è deserta.

Mi incammino verso il centro e penso che effettivamente questo non sia l’orario migliore per visitare una città, la prossima volta mi organizzerò meglio!
Nel frattempo andrò nella piazza e cercherò spunti fotografici.

Ho letto che Carpi ha una piazza enorme, Piazza dei Martiri, una delle piazze più grandi d’Italia, sono proprio curiosa di vederla!
Attraverso una lunga via e uscendo da un arco mi ritrovo nella piazza, spettacolare!
Non mi aspettavo davvero una piazza così immensa, non credevo che Carpi, a poca distanza da casa mia, potesse essere una città così maestosa!

A volte uno pensa di andare chissà dove per trovare cose belle ma alla fine sono quelle più vicine che stupiscono di più!
Ho appena visitato il campo di Fossoli e appena aprirà andrò a visitare il museo del deportato, nel frattempo mangio qualcosa e vado a “caccia” di qualche particolare in città.

Peccato ora la luce sia davvero terribile per la fotografia ma trovo comunque qualche ispirazione, trovo molto carina questa decorazione natalizia, anche se non sono ancora molto in “mood natalizio”.
Faccio una passeggiatta all’interno del cortile del Castello dei Pio dove è presente un vasto porticato.

E nel Piazzale Re Astolfo, una piccola piazzetta interna, di origine medioevale, in cui è presente la Pieve di Santa Maria in Castello, purtroppo chiusa ai visitatori.

Ora è il momento di entrare al Museo-monumento al deportato politico e razziale (vedi post), la mia visita alla città riprenderà dopo.
Il museo è davvero molto toccante e mi porta a molte riflessioni, il mio umore ora non è dei migliori e penso a quanto possa essere crudele l’uomo con il prossimo, purtroppo la storia ci sta insegnando tante cose ma comunque, per interessi, l’uomo continua a farsi la guerra.

Ora la città ora si è illuminata di una bella luce calda, devo concentrarmi su questo e pensare positivo…

Una signora seduta su una panchina mi vede mentre scatto una foto e gentilmente mi si avvicina consigliandomi su cosa andare a fotografare, mi accompagna addirittura!
Mi mostra un monumento costruito in memoria dello zio, ucciso brutalmente dai tedeschi.
La gente del luogo è ancora molto legata alla memoria, ma non con negatività o tristezza, quel che è accaduto deve essere da monito per le future generazioni, per costruire un futuro migliore e di speranza!

Con questo bel pensiero sono di nuovo felice e pronta per vivere appieno la città e la sua preziosa luce dorata.

Entro nel Duomo, la basilica cattedrale di Santa Maria Assunta, lo trovo parecchio buio, peccato perchè un po’ di luce in più potrebbe fare risaltare questi stupendi colori e le belle decorazioni.

Uscendo mi imbatto in un mercatino dell’artigianato e per le vie si sono accese le luminarie di Natale, per la prima volta quest’anno mi immergo nell’atmosfera natalizia.
Volevo andare a casa presto ma mi rendo conto che la città si sta svegliando ora; la piazza si è riempita di gente a passeggio che entra nei vari negozi dalle vetrine addobbate e si respira davvero una bella aria, credo che resterò ancora un po’…

Il sole sta calando e tutto è diventato magico…
Questa è un’ora speciale, quando il sole cede il suo posto nel cielo alla sua campagna luna e il giorno volge al termine. Si attenuano le fatiche, i problemi, e tutto si avvia verso la quiete della notte, con la speranza di un domani migliore…

Rilassata, con un sorriso in volto e con questi bei pensieri, decido di vivere appieno questo momento e di confondermi tra la folla… Metto via la fotocamera e penso alle persone a me care, a quanto sono importanti per me, e ispirata, acquisto per loro qualche regalo natalizio prima di rientrare, stanca ma felice a casa.

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