In questo periodo natalizio, al contrario degli scorsi anni, mi sento particolarmente ispirata per la fotografia di strada.
Da quando sono stata a visitare Carpi mi sono “caricata” e sono entrata in questa magia del Natale, con le sue luci, le sensazioni e le atmosfere uniche che si respirano, purtroppo, solo in questo periodo.
Le città si “accendono” di colori, decorazioni, musiche natalizie e profumi che colmano il cuore.
I brutti pensieri, lo stress e le ansie si fanno da parte e la mente si concentra solo su pensieri positivi e sull’amore per la vita.
Sembra anche che le persone siano più disponibili e svanisca quel velo di sfiducia verso il prossimo dai loro volti.

Oggi vi racconterò di Comacchio, una città lagunare sul delta del Po.

La natura

Il Delta del fiume Po regala sempre stupende emozioni con i suoi paesaggi e la sua fauna.
Arrivata in zona Comacchio, in orario tramonto, mi fermo a caccia di riflessi in luoghi spettacolari, dove sembra che si sia fermato il tempo.

Questi possenti strutture create dall’uomo si elevano verso il cielo mentre la natura tutt’attorno fa il suo corso, indisturbata.
Mi immergo in mezzo ad essa alla scoperta di nuovi scorci ma più che altro alla ricerca di un’emozione, questo per me deve essere la fotografia, “un’emozione“.

Passeggiando in questo luogo pervade una sensazione di quiete e silenzio.
Alcuni pescatori sono intenti a sollevare le reti per raccogliere il pesce intrappolato e non si accorgono della mia presenza, come se un fantasma passasse tra di loro ad osservare il loro operato prima del calar della notte.

La città

Ormai si sta facendo buio e decido di andare a visitare il centro della città di Comacchio.
Ho già visitato la città varie volte ma mai nel periodo natalizio e per questo sono molto curiosa.
E rimango stupita per l’incanto che mi si presenta davanti.

Comacchio è chiamata anche “La piccola Venezia” per i suoi canali e per i suoi suggestivi ponti.
Gli alberi di Natale nei canali formano giochi di luce riflessi sull’acqua, creando un’atmosfera avvolgente che diffonde calore e gioia. Sembrano canali che portano verso l’infinito, verso una speranza, verso la luce…

Pensieri positivi pervadono la mia mente e il mio animo raggiunge il massimo della tranquillità.

Le luci e gli addobbi rendono questo luogo magico e mi soffermo ad ogni particolare perchè nulla sembra li per caso.

Decido di fotografare i famosi “tre ponti“, nell’ora “blu”, subito dopo il tramonto.
Rimango stupita perchè stranamente c’è pochissima gente che lo percorre. Lo trovo imponente davanti a me, nella sua bellezza, come fosse li solo per essere catturato dal mio obiettivo.

Ormai si è fatto buio e la notte cala su Comacchio. Prendo la via del rientro e rilassata torno a casa, felice come sempre della mia avventura fotografica e del nuovo bagaglio di emozioni che ho acquisito.

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